Eraclea, presto un'oasi termale ERACLEA. Quello che il Pat non dice. Eraclea presto non sarà più la spiaggetta per famiglie, nota al massimo per le facili trasgressioni dell'Isola del Mort. Nel suo futuro ci sono il campo da golf e le terme. Il sindaco Graziano Teso si è guardato bene dal dirlo in giro e forse non vorrebbe bruciare una notizia che però è già trapelata quasi senza che nessuno se ne accorgesse. La scorsa estate, infatti, un annuncio pubblicitario alla televisione già introduceva Eraclea quale prossima «oasi termale». Il sindaco aveva fatto spallucce: «Chissà? Forse è scappato a qualcuno». E tutto si era chiuso lì. Ma nei giorni scorsi è emersa anche la volontà di realizzare un grande campo da golf alle spalle del mare. Si collegherebbe a quelli previsti a Jesolo, uno già esistente più altri tre in arrivo, contribuendo a consolidare questo polo golfistico internazionale assieme alla vicina Duna Verde. Si parla di investimento nell'ordine di 100 forse 200 milioni di euro. Tra le pieghe del Pat recentemente approvato non ci sono riferimenti in merito. Golf e terme seguiranno strade differenti dal punto di vista urbanistico e di progettazione sul territorio. Nel piano di assetto territoriale al massimo di legge degli interventi dal punto di vista idrogeologico, della interessante conversione turistica delle aziende agricole e altri aspetti sul futuro sviluppo di Eraclea, intesa come sintesi tra Paese e Mare. Le terme rientrerebbero in una serie di lavori collegati alla nuova edificazione turistica che quindi potrebbe sfruttare anche uno stabilimento che possa tenere aperto d'inverno. Ormai lo fanno tutti, ed Eraclea avrebbe le aree e la cornice adeguate per un meraviglioso impianto che pare piaccia tanto al sindaco Teso. Quanto al golf, così esclusivo, beneficerebbe di terreni che si estendono dietro alla spiaggia, immersi nella natura e nella pianura verdeggiante oggi dolcemente addormentata alle spalle del litorale. Ecco come cambierebbe il volto di Eraclea, dove oltretutto si prepara il terreno per la prima spiaggia naturista, sulla quale si prenderà il sole nudi. L'Isola del Mort, territorio di Jesolo, ma morfologicamente di Eraclea, attende solo il via libera dalla capitaneria di porto per le ultime autorizzazioni e presto le associazioni naturiste, tra cui l'Anaa di Treviso che sta seguendo le pratiche, vi potranno piantare la bandiera. (g.ca.)
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