Eraclea, protocollo d’intesa per rimettere a posto gli arenili
Un protocollo d’intesa per ripristinare gli arenili erosi e danneggiati dalle mareggiate. E’ stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta Teso con l’obiettivo di migliorare la partecipazione degli uffici del Genio Civile e del Magistrato delle Acque alla risoluzione dei disagi che investono il comune di Eraclea. Punto fondamentale del documento: il Comune non deve erogare fondi. Come è noto a tutti l’arenile di Eraclea Mare, specialmente il tratto che riguarda la laguna Mort e quello in prossimità della pineta è stato in buona parte mangiato dalle mareggiate, molto frequenti negli ultimi due anni. Per il litorale di Eraclea sono stati già assegnati 50 mila euro con una previsione di contributo pari a 300 mila euro. «Le coste sono una dei nostri più importanti patrimoni ambientali - si legge nel documento - nonché una delle maggiori attrattive turistiche e costituiscono anche una importante importante occasione di sviluppo economico ed occupazionale per questo motivo si è inteso intervenire per il ripristino degli arenili gravemente erosi e danneggiati». GIOVEDÌ 03 FEBBRAIO 2011 MARTA CAMEROTTO Articolo tratto dal quotidiano la Nuova Venezia |
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Sprechi e tutela dell'ambiente per una spiaggia «Emas»di Marta Camerotto ERACLEA. Una spiaggia «Emas». Non è un obiettivo ma un marchio di qualità ambientale che la spiaggia di Eraclea conquisterà entro l'anno e attraverso il quale diventerà il primo comune della provincia a possederlo. Il Comune infatti, già dallo scorso anno ha avviato l'iter burocratico per ottenere la certificazione Emas (Eco-Management and Audit Scheme), uno strumento volontario introdotto dalla Comunità europea che permetterà al Comune di migliorare la sua efficienza e le proprie prestazioni ambientali, di attuare uno sviluppo economico sostenibile. «Con questa certificazione - ha spiegato ieri il vicesindaco Santina Zanin - riusciamo ad attuare una serie di attenzioni ambientali sul controllo gestionale di tutti i vari uffici dell'ente garantendo così una maggior efficienza in termini di funzionamento e una riduzione degli sprechi nei servizi per esempio di illuminazione pubblica o nelle scuole e in molti altri ambiti». Il Comune si sta dotando di un sistema di gestione ambientale e dovrà pubblicare e aggiornare una dichiarazione ambientale, in cui riassumere la politica ambientale dell'ente stesso. Articolo tratto da la Nuova Venezia |
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A Eraclea: un "salsicciotto" sottomarino contro l’erosioneUn salsicciotto subacqueo salverà la spiaggia di Eraclea Mare dall'erosione. Su un fondale su cui sarà steso del pietrisco, appena fuori i tre pennelli centrali del litorale (zona stabilimento Miramare), quelli più soggetti all'erosione, il Genio Civile regionale stenderà di traverso una sorta di grosso e lungo sacco diviso a scomparti e riempito di sabbia e acqua. In superficie non si vedrà nulla, quindi non ci sarà alcun impatto visivo, ma sott’acqua il salsicciotto dovrebbe rappresentare un’efficace barriera contro l'azione erosiva delle mareggiate che sempre più frequentemente e violentemente si abbattono sul litorale, vanificando il lavoro di ripascimento fatto con grande dispendio di mezzi. Si tratta di un progetto-pilota che la il Genio civile regionale sperimenterà già per la prossima stagione. La spesa prevista è di 350mila euro. Per metterlo a punto è stato siglato un protocollo d'intesa tra Genio Civile regionale e Comune di Eraclea. «Ho siglato ben volentieri questo accordo - spiega il sindaco Graziano Teso -, in quanto ritengo necessario provare qualsiasi cosa pur di trovare una soluzione efficace a queste rovinose mareggiate. Anche un progetto-pilota se necessario, visto che i sistemi tradizionali di difesa della costa finora si sono dimostrati abbastanza inefficaci». Non è ancora chiaro con quale tessuto sarà realizzato questo "salsicciotto", ma di certo dovrà esprimere una resistenza elastica, visto che quella rigida sembra non contenere il dirompente urto dei marosi. La dimostrazione sono gli "sconquassi" che si registrano anche nei grandi pennelli di massi di roccia realizzati gli anni scorsi a Eraclea dal Genio Civile regionale. |
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Eraclea, presto un'oasi termale ERACLEA. Quello che il Pat non dice. Eraclea presto non sarà più la spiaggetta per famiglie, nota al massimo per le facili trasgressioni dell'Isola del Mort. Nel suo futuro ci sono il campo da golf e le terme. Il sindaco Graziano Teso si è guardato bene dal dirlo in giro e forse non vorrebbe bruciare una notizia che però è già trapelata quasi senza che nessuno se ne accorgesse. La scorsa estate, infatti, un annuncio pubblicitario alla televisione già introduceva Eraclea quale prossima «oasi termale». Il sindaco aveva fatto spallucce: «Chissà? Forse è scappato a qualcuno». E tutto si era chiuso lì. Ma nei giorni scorsi è emersa anche la volontà di realizzare un grande campo da golf alle spalle del mare. Si collegherebbe a quelli previsti a Jesolo, uno già esistente più altri tre in arrivo, contribuendo a consolidare questo polo golfistico internazionale assieme alla vicina Duna Verde. Si parla di investimento nell'ordine di 100 forse 200 milioni di euro. Tra le pieghe del Pat recentemente approvato non ci sono riferimenti in merito. Golf e terme seguiranno strade differenti dal punto di vista urbanistico e di progettazione sul territorio. Nel piano di assetto territoriale al massimo di legge degli interventi dal punto di vista idrogeologico, della interessante conversione turistica delle aziende agricole e altri aspetti sul futuro sviluppo di Eraclea, intesa come sintesi tra Paese e Mare. Le terme rientrerebbero in una serie di lavori collegati alla nuova edificazione turistica che quindi potrebbe sfruttare anche uno stabilimento che possa tenere aperto d'inverno. Ormai lo fanno tutti, ed Eraclea avrebbe le aree e la cornice adeguate per un meraviglioso impianto che pare piaccia tanto al sindaco Teso. Quanto al golf, così esclusivo, beneficerebbe di terreni che si estendono dietro alla spiaggia, immersi nella natura e nella pianura verdeggiante oggi dolcemente addormentata alle spalle del litorale. Ecco come cambierebbe il volto di Eraclea, dove oltretutto si prepara il terreno per la prima spiaggia naturista, sulla quale si prenderà il sole nudi. L'Isola del Mort, territorio di Jesolo, ma morfologicamente di Eraclea, attende solo il via libera dalla capitaneria di porto per le ultime autorizzazioni e presto le associazioni naturiste, tra cui l'Anaa di Treviso che sta seguendo le pratiche, vi potranno piantare la bandiera. (g.ca.) |
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Spiagge erose, la Regione stanzia dei fondi. Ad Eraclea 350 mila Euro
Spiagge erose dalle mareggiate: la Regione stanzia 7.225.000 euro per il ripristino degli arenili veneti. La Giunta Zaia ha approvato, su proposta dell'assessore all'Ambiente Maurizio Conte, due distinti provvedimenti per la sistemazione degli arenili erosi dal mare e per il recupero delle migliaia di tonnellate di rifiuti spiaggiati a causa della recente ondata di maltempo. «Sono finanziamenti - sottolinea l'assessore Conta - che consentiranno la realizzazione di interventi necessari non solo alla sicurezza dei territori, ma anche per garantire la prossima stagione turistica». Dei due provvedimenti, uno, di 7.025.000 euro, riguarda il primo riparto delle assegnazioni previste dalla Finanziaria per il ripristino degli arenili. In particolare, al comune di Porto Tolle sono stati assegnati 950mila euro, a Rosolina 700mila, a Chioggia 1,1 milioni, a Cavallino-Treporti 200mila, a Jesolo 1,150 milioni, ad Eraclea 350mila; a Caorle un milione ed a San Michele al Tagliamento 1,250 milioni. Lo stesso provvedimento ha permesso di stanziare 325mila euro per la realizzazione di un progetto di ricerca di cave marine di sabbia da impiegare per gli interventi di ripascimento del litorale e per la difesa delle coste. Il secondo documento approvato è quello legato al riparto dell'«ecotassa», il tributo per i rifiuti solidi conferiti in discarica, una parte del quale viene destinata ai Comuni costieri per la pulizia della spiaggia. Il finanziamento complessivo in questo caso è di 200mila euro, suddiviso in relazione alla lunghezza degli arenili interessati dalla balneazione ed al numero di presenze turistiche registrato lo scorso anno dalle varie località. Questo è il riparto definitivo: al Comune di San Michele al Tagliamento 30.795 euro; Caorle 31.797; Eraclea 5.121; Jesolo 32.898; CavallinoTreporti 33.617; Venezia 22.679; Chioggia 22.750; Rosolina 16.851; Porto Viro 1.555; Porto Tolle 1.937.
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